martedì 23 novembre 2010

Che vita è, ma come ho fatto ieri a fare tutto senza di te? ah, già, le benzodiazepine.


Nella foto, un po' di sano ottimismo


Lei è fuori con le amiche. Mi ha detto di non aspettarla. Ho del tempo da dedicare a me stesso. Ma non sono in grado di organizzarmi.
Il discorso non è nuovo, ma molti pensano che il Pocket Coffee non sia la panacea delle voglie di Irene Grandi. Trovo profondamente scorretta ed ingiuriosa la corrente di pensiero che vuole la cantante toscana desiderosa di sostanze stupefacenti (n.d.r. “droga”) al fine di migliorare sensibilmente tonalità e timbro vocale in “Per fare l’amore”. Altrettanto ingiuriosa è la parte di pubblico che sostiene la brama sessuale spinta (n.d.r. “concupiscenza carnale”) della singer fiorentina, avvalorata dalla presenza di un nutrito gruppo di musicanti di sesso maschile pronti a trasformare il furgoncino di Hugo Reyes in un’alcova che manco tra Peregallo e Oreno possono immaginare. Ho terminato i sinonimi per appellarla, se no andavo avanti. Anche perché non guasterebbe una bella frenata brusca dell’autista del minivan, considerato che la band se la spassa senza neanche una cintura di sicurezza.
Lo dico da anni che per pubblicizzare il disgustoso cioccolatino della Ferrero ci vorrebbe il John Coffey del Miglio Verde, che ne decanta la non scioglievolezza – “Pocket Coffee, come la bevanda, solo scritto in modo diverso” - mentre parte la sedia elettrica. Sarebbe di grande effetto. Ma i poteri forti non vogliono.
Il discorso è un altro. E’ che siete piuttosto cattivi. Consiglio più vivamente di convogliare la vostra pur legittima crudeltà verso il più benefico progetto di cambiare il mondo. Un mondo che non va tanto bene.
Il Dj Angelo lavora in TV e guadagna denaro, SKY ci delizia con il calendario di Sophie Howard composto da 36 mesi (in caso si dovessero incollare tra di loro 2 o più pagine, la sezione lifestyle della piattaforma satellitare ha evidentemente pensato ad ovviare il problema), il Sindaco di Terzigno si vanta di aver inventato il simbolo del PDL, Repubblica Salute mette in copertina due vecchi che pomiciano, il Diosmectal ha un senso nella mia vita, Renato Zero è eterosessuale, non c’è rimedio ad un costume da bagno bianco ormai ingiallito.

2 commenti:

  1. Ahahah, il miglio verde e pocket coffee sarebbero un'accoppiata vincente. XD
    BET

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  2. Maledetti poteri forti. Comunque io quella tizia lì che canta me la infiocinerei con garbo.
    Amo le toscane.

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