venerdì 20 marzo 2015

Un aggiornamento che leggerò solo io.

Non so chi sia rimasto a leggerlo, questo blog.
Sono uscito lasciando le chiavi dentro, e probabilmente qualcuno mi avrà pure cercato.
Ma si sa come sono fatte le persone, o forse sono fatto solo io così.
Quando esce il sole, ci si dimentica di chi ti ha prestato l'ombrello, e a volte te l'ha anche mantenuto, sotto la pioggia battente.
Rieccomi qui. Con un temporale improvviso che mi ha colto di sorpresa, come il più stupido dei randagi.
Eppure dovevo immaginarlo. I gatti non ci tornano sulle stufe, nemmeno se fredde perchè spente da una vita, se mille anni prima ci si sono scottati.
Io sì. Io non sono un gatto. Lo fossi stato ci sarebbero fotografie mie su facebook. Ma non lo sono, e su quella stufa mi ci ero seduto ancora. Perciò fa più male.
Allora mi scrivo queste quattro righe, più come promemoria che altro, sapendo benissimo che se dovesse passare qualcuno potrebbe anche riderne.
Non ci sono regole fisse nella vita.
Non ci sono insegnamenti.
Non ci sono standard e parametri.
C'è un passaggio di esseri viventi, incroci di parole, porte che si aprono, canzoni senza senso, il profumo di una scatola del cucito, errori, sorrisi, vizi ripresi, intolleranze alimentari, intolleranze umane, lettere, pronomi inutili, delusioni.
Sono tornato al punto di partenza.
Scrivo.

8 commenti:

  1. E invece da bravo dispettoso l'ho letto pure io, tiè! :)
    Ah, sono poi sbarcato pure io su fessobukko, figurati un po'... fammi sapere se ci sei anche col tuo nome, che ti vengo a cercare...
    Ciao!

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  2. Risposte
    1. se ricomincia a scrivere anche "Satira senza raucedine" penso che si possa tranquillamente dire che siamo definitivamente usciti dalla crisi!!

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  3. se tu fossi un gatto non ti leggerei. quindi, dal mio egoistico punto di vista, va anche bene così.

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  4. Ho trovato parecchia polvere in giro per il blog. Addirittura un piccione morto sul davanzale. E sembra molto più in forma di me.
    Metto a fare un caffè. Bentrovati.

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  5. ma va là
    ma va là
    ma va là
    basta 'a salute
    'a salute e un paio de scarpe nove
    e un po' de faccia tosta, mica se po' sempre stà sulle righe
    gli anni lasciano la loro traccia, vedi la banalità dei miei scritti odierni

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  6. son qua alle 11 di sabato sera a leggerti, pensa come sono messo.
    Dai non fare il coglione, ogni tanto scrivi. Saluti.

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  7. https://www.youtube.com/watch?v=giwQmBfKNEg

    Bei tempi, quando si potevano fare due passi sotto il temporale, senza finire a Chi l'ha visto. Preparati un minestrone.

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